La frutta secca fa bene: grazie a prove e controprove, questo ormai lo sanno tutti, ma non fa male ripeterlo. Soprattutto in occasione della Giornata Mondiale della Salute, ossia il 7 aprile… e soprattutto quando a ribadirlo è l’International Nut & Dried Fruit Council (INC) in una recente pubblicazione.
Giornata mondiale della salute: sconfiggere il diabete
Proprio per questo l'OMS si sta concentrando inoltre sul diabete. L’obiettivo è quello di diffondere informazioni e consapevolezza riguardo questa malattia (a oggi 350 milioni le persone che ne soffrono globalmente), in completa ascesa durante gli ultimi trenta anni: il numero di persone affette da diabete è aumentato drammaticamente e gli studi attuali prevedono un aumento di diagnosi del diabete di tipo 2 del 50% in tutto il mondo nel 2030, diventando la settima principale causa di morte a livello globale.
Come già annuncia il Portale del Ministero della Salute, “una gran parte dei casi di diabete sono prevenibili: semplici interventi sugli stili di vita (dieta e attività fisica) hanno dimostrato di essere efficaci nel prevenire il diabete di tipo 2 o ritardarne l'insorgenza. Il diabete può essere controllato e gestito per prevenirne le complicanze: diagnosi precoce, educazione all’auto-gestione e trattamento a costi sostenibili sono componenti essenziali della strategia di risposta”. Poi c’è anche la frutta secca!
Frutta secca: alleato contro il diabete
Ad affermarlo è anche Cyril Kendall, dottorato di ricerca presso il dipartimento di Scienze della Nutrizione presso l’Università di Toronto, che spiega che l’aumento dei casi di diabete è legato al nostro stile di vita che cambia. “Siamo sempre meno attivi e la nostra dieta eccessivamente elaborata”, ha dichiarato Cyril, “Tutto ciò non solo aumenta i livelli di glucosio nel sangue, ma porta anche a un aumento del peso corporeo, che a sua volta accresce il rischio di sviluppare il diabete”.
Cyril Kendall ha inoltre studiato la relazione tra consumo di frutta secca e il diabete: “In base a prove scientifiche, la frutta secca può svolgere un ruolo importante nel migliorare i fattori di rischio per questa malattia. Gli studi sulla popolazione hanno dimostrato che il consumo frequente di frutta secca è inversamente associato allo sviluppo di diabete; […] gli studi clinici indicano che le noci possono aiutare a migliorare il controllo della glicemia nel diabete”.
Inoltre, i ricercatori della Human Nutrition Unit, dell’Università Rovira i Virgili, hanno dimostrato che l’assunzione di circa 57 grammi di pistacchi al giorno ha un effetto significativo: diminuisce il livello del glucosio a digiuno e favorisce la resistenza all’insulina. Altro caso: i ricercatori della Shih-Chien e Chang Gung University of Science and Tech (Taiwan), hanno verificato che il consumo di 60 grammi di mandorle al giorno migliorano il controllo glicemico in pazienti con T2D.
I benefici della frutta secca
In definitiva, la frutta secca è ricca di acidi grassi insaturi (i cosiddetti "grassi buoni"), i quali contribuiscono al mantenimento di livello normali di colesterolo nel sangue. Questi frutti sono un'ottima fonte di fibre ma anche micronutrienti quali magnesio, fosforo, potassio, rame, manganese e vitamina E, la quale contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.
Nonostante l'apporto calorico sia molto alto, è stato dimostrato che se consumata nelle quantità giornaliere consigliate (il SINU, Società Italiana di Nutrizione Umana, consiglia un consumo giornaliero pari a 30g) la frutta secca rientra in un corretto regime dietetico.