Qualità etica
Prezzo conveniente
Esclusiva Frutta e Bacche
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Esclusiva Frutta e Bacche
Acquista online la pitaya essiccata, senza zuccheri aggiunti (contiene naturalmente zuccheri).
Abbiamo selezionato la pitaya a polpa bianca, dalla consistenza morbida e naturalmente dolce. Essiccata con cura rispettando la nostra filiera produttiva e i valori in cui crediamo: il rispetto per le persone e per il pianeta.
Puoi comprare la pitaya disidratata in confezioni ideali per veri appassionati di frutta secca.
Scopri i benefici della pitaya disidratata naturale o frutto del drago, le nostre analisi hanno messo in evidenza che 100 g di pitaya contengono:
Ingredienti: Pitaya (Hilocereus triangularis). Può contenere tracce di ARACHIDI e FRUTTA A GUSCIO.
Origine: Colombia
Valori nutrizionali
Ingredienti | Pitaya (Hilocereus triangularis). Può contenere tracce di ARACHIDI e FRUTTA A GUSCIO. |
Peso | 1kg |
Modalità di conservazione | Conservare in luogo fresco e asciutto. |
Dichiarazione nutrizionale | valori medi per 100 g: |
Energia | 1570 kJ / 372 kcal |
Grassi | 4,0 g |
di cui acidi grassi saturi | 0,7 g |
Carboidrati | 73 g |
di cui zuccheri | 38 g |
Fibre | 9,4 g |
Proteine | 6,2 g |
Sale | 0 g |
Magnesio | 167 mg (45% VNR*) |
Vitamina K | 66 μg (88% VNR*) |
Fonte | analisi Euro Company |
Indicazioni | I consigli dispensati NON SONO IN ALCUN MODO DA RITENERSI DI VALORE MEDICO/PRESCRITTIVO. Le informazioni fornite sono a scopo puramente divulgativo e informativo, pertanto non intendono in alcun modo sostituirsi a consigli medici. In presenza di patologie occorre sempre consultare il proprio medico. |
Origine | Colombia |
Nutrienti | Magnesio, Vitamina K |
VNR | *Valore Nutritivo di Riferimento |
Etichetta e confezionamento | Le immagini sono inserite a scopo illustrativo, il prodotto può subire modifiche in base alla disponibilità di magazzino e alla grammatura selezionata. |
Prodotto | Pitaya |
Curiosità
Il frutto del drago viene consumato fresco e gustarlo è semplicissimo, basta tagliare longitudinalmente il frutto e raccogliere la polpa con un cucchiaino, ma può essere trasformato in moltissimi prodotti, ad esempio succo e purea, da utilizzare come ingredienti per preparazioni alimentari innovative che rispondono all’interesse dei consumatori. Sono ampiamente utilizzati in dolci, yogurt, gelati, marmellate, gelatine, sorbetti e conserve e si possono ottenere da polpe di frutta fresche o congelate. La vinificazione della pitaya è un’industria popolare in Malesia. I boccioli dei fiori sono utilizzati per realizzare zuppe e si possono mescolare in insalata così come consumare alla stregua di un qualsiasi vegetale. I fiori possono essere utilizzati in infusione per fare il thé.
La pitaya per molti anni non ha goduto di grande considerazione. A darle risalto è stata un’antica leggenda cinese, secondo la quale il frutto fu creato migliaia di anni fa mentre infuriavano cruente battaglie contro la razza di draghi. Quando sconfitti, nell’attimo immediatamente successivo al loro ultimo “Getto di Fuoco”, questi producevano un particolare frutto che veniva portato in dono all’Imperatore come simbolo della vittoria. La carcassa del drago, invece, veniva macellata e mangiata dai soldati, che in questo modo ne assorbivano la forza. La leggenda vuole che la fiamma del drago avesse origine nelle profondità del suo corpo, all’estremità della coda la cui carne era ritenuta essere la più prelibata. Gli antichi cinesi la chiamavano “Jaina”, ossia “la più dolce e migliore degustazione”, e che proprio la brama dell’uomo per ottenere questa prelibatezza sia stata la causa dell’estinzione di tutti i draghi.
La pitaya è una pianta facilmente coltivabile, con rapida crescita epifita o xerofita (adattata a vivere in ambiente caratterizzato da lunghi periodi di siccità o clima desertico). Ha bisogno di un compost contenente molto humus e sufficiente umidità in estate e non dovrebbe raggiungere temperature inferiori ai 10°C in inverno. Può essere coltivata in semi-ombra o pieno sole. Abbondanza di luce in primavera stimola i boccioli. La fioritura avviene in estate o in autunno.
Gli steli di Frutto del Drago sono rampicanti e con un’abbondanza di ramificazioni. Ci possono essere circa da 4 a 7 rami, lunghi 5-10 metri o più e con 10-12 cm di spessore, ondulati. Le areole, le piccole zone dove nascono le spine sui cactus, sono ampie 2 mm con internodi di 1-4 cm. Le spine sui rami adulti sono poche, da una a tre e lunghe 2-4 mm, e possono variare dalla forma ad ago a quasi conica. I fiori notturni sono profumati e lunghi 25-30 cm, ampi 15-17 cm con tepali esterni acuminati dal colore verde-giallo a bianco, raramente rosato. I tepali interni sono bianchi. I fiori sono inclusi tra quelli chiamati “fiori di luna” o “regina della note”.
Il frutto è oblungo o ovale, lungo 6-12 cm e largo 4-9 cm, rosso con foglie sporgenti e polpa bianca edibile punteggiata di semi neri. La polpa è di consistenza morbida e ha un gusto dolce e delicato e un gradevole profumo.
https://it.wikipedia.org/wiki/Hylocereus_undatus
https://en.wikipedia.org/wiki/Pitaya
Nutspaper, 2/2018
Storia
Nel 1836 la signora Bingham ha piantato, attorno alla scuola Punahou a Honolulu, una siepe di Hylocereusundatus, il cactus famoso nelle Hawaii come panini o kapunahou. I suoi fiori esotici fioriscono ancora durante i mesi di fine estate sulle mura di Punahou. La siepe si trova su due lati della scuola ed è lunga circa trecento metri.
Da luglio a ottobre le fioriture sbocciano sulla siepe e ripetutamente si può ammirare un muro di fiori bianchi lungo centinaia di metri. Presumibilmente tutta la specie H. undatus presente nelle Hawaii ha origine dalla parete della Punahou School. Le persone sono solite arrivare da tutta l’isola per vedere la fioritura e "prendere in prestito" alcuni tagli, così si ha la propagazione di questa specie per tutte le isole.
Questi frutti sono comunemente conosciuti in Inglese come “Dragon fruit”, definizione che riflette i nomi asiatici popolari con cui sono noti, i quali includono: l’Indonesiano buahnaga (letteralmente frutto del drago), il nome in lingua Khmer srorkaaneak (squama di drago), il Thailandese kaeomangkon (cristallo di drago) e il Cinese huǒlóngguǒ (frutto del drago di fuoco) e orlóngzhūguǒ (frutto perla di drago). Altri nomi popolari sono “pera fragola” o “nanettikafruit”.
Il nome ‘pitahaya’ o ‘pitaya’ deriva, secondo l’Oxford English Dictionary, dall’interpretazione Spagnola dell’Haitiano.
https://en.wikipedia.org/wiki/Hylocereus_undatus
Proprietà
Secondo le nostre analisi, 100g di pitaya contengono:
Conservazione
Puoi conservare la Pitaya essiccata in luoghi freschi e asciutti, lontani da fonti di calore e umidità. Ecco 4 consigli utili:
Prezzo conveniente
Per noi prezzo conveniente significa proporre Pitaya essiccata senza zuccheri aggiunti accessibile a tutti.
Vogliamo, da un lato, dare il giusto valore alle materie prime per ottenere un prodotto di qualità, dall’altro soddisfare le tue esigenze di prezzo.
Stabiliamo infatti relazioni eque e di lungo termine con i nostri produttori, lontani dalla logica del prezzo più basso e basate sulla fiducia, cercando di offrirti il prodotto migliore e più naturale possibile.
Non solo, scegliendo grammature superiori di Pitaya disidratata contribuisci anche tu alla riduzione dell’uso di plastica.
Quanto costa la pitaya essiccata al chilo?
Il costo della pitaya essiccata al kg è determinato in base alla qualità, alla varietà e all’origine della pitaya. Noi di Frutta e Bacche abbiamo selezionato la migliore pitaya essiccata nel rispetto della filiera, degli agricoltori e della materia prima. Il prezzo al kg della pitaya essiccata è di 46€.
Dosi consigliate
Ogni confezione da 1 kg contiene circa 33 porzioni da 30 g che apportano il 27% del valore nutritivo di riferimento di Vitamina K.
L'effetto benefico del Magnesio si ottiene con l'assunzione giornaliera di circa 33 g di prodotto.
I fabbisogni individuali variano in funzione dell'età, del sesso, del peso e dell'attività fisica. Un'alimentazione varia ed equilibrata e uno stile di vita sano sono alla base del tuo benessere.
Recensioni
La tua opinione è importante! Gli appassionati che hanno acquistato Pitaya essiccata ci hanno raccontato cosa ne pensano esprimendo una valutazione e lasciando un commento. Come funzionano le recensioni prodotto?
La qualità della pitaya essiccata è indiscutibilmente ottima ma avrei preferito acquistare i sacchetti da 250 Gr anziché il sacco da un kilo perché ho paura che mi si possa rovinare dal momento che in famiglia sono l'unica consumatrice. Grazie
Domande & Risposte degli appassionati di Frutta Secca
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