More di Gelso Italiane
Frutta Disidratata
Acquista online le more di gelso italiane, senza zuccheri aggiunti (contiene naturalmente zuccheri).
Le nostre more di gelso vengono raccolte con una tecnica innovativa per selezionarle al miglior grado di maturazione. Sostieni noi i piccoli agricoltori che hanno a cuore la bontà del prodotto.
Puoi comprare le more di gelso essiccate italiane in confezioni ideali per veri appassionati di frutta secca.
Scopri i benefici delle more di gelso disidratate naturali, le nostre analisi hanno messo in evidenza che 100 g di more di gelso contengono:
- 170 µg di Vitamina K, pari al 227% del VNR (valore nutritivo di riferimento),
- 1,6 mg di Manganese, pari al 80% del VNR;
- 1260 mg di Potassio, pari al 63% del VNR.
Ingredienti: Gelso essiccato. Può contenere tracce di ARACHIDI e FRUTTA A GUSCIO.
Origine: Italia
Qualità etica
Prezzo conveniente
Esclusiva Frutta e Bacche
Valori nutrizionali
Ingredienti | Gelso essiccato. Può contenere tracce di ARACHIDI e FRUTTA A GUSCIO. |
Peso | 100g, 500g |
Modalità di conservazione | Conservare in luogo fresco e asciutto. |
Dichiarazione nutrizionale | valori medi per 100 g: |
Energia | 1488 kJ / 352 kcal |
Grassi | 3,2 g |
di cui acidi grassi saturi | 1,8 g |
Carboidrati | 70 g |
di cui zuccheri | 60 g |
Fibre | 7,3 g |
Proteine | 7,1 g |
Sale | 0 g |
Manganese | 1,6 mg (80% VNR) |
Potassio | 1260 mg (63% VNR) |
Vitamina K | 170 μg (227% VNR) |
Fonte | analisi Euro Company |
Indicazioni | I consigli dispensati NON SONO IN ALCUN MODO DA RITENERSI DI VALORE MEDICO/PRESCRITTIVO. Le informazioni fornite sono a scopo puramente divulgativo e informativo, pertanto non intendono in alcun modo sostituirsi a consigli medici. In presenza di patologie occorre sempre consultare il proprio medico. |
Origine | Italia |
Nutrienti | Manganese, Potassio, Vitamina K |
VNR | *Valore Nutritivo di Riferimento |
Etichetta e confezionamento | Le immagini sono inserite a scopo illustrativo, il prodotto può subire modifiche in base alla disponibilità di magazzino e alla grammatura selezionata. |
Prodotto | Bacche, Frutta Italiana, More di Gelso |
Curiosità
Fino al VI secolo, la Cina aveva il monopolio europeo della seta, pagata a peso d’oro da romani e bizantini. La via della seta attraversava tutta l’Asia centrale, portando il prezioso prodotto in Europa grazie a una fitta rete di intermediari. A lungo si pensò che fosse prodotta dagli alberi di gelso bianco, fino a quando due monaci, nel 555 d.C. introdussero nel vecchio continente alcune uova del bombice del gelso, i cui bruchi sono i bachi da seta, all’interno dei propri bastoni, rischiando la loro stessa vita.
Tra le leggende che si narrano sul gelso, però, la più delicata e nello stesso tempo tragica è quella che Ovidio racconta nelle “Metamorfosi”. Piramo e Tisbe, ci racconta l’autore classico, erano due giovani babilonesi che si amavano, contrastati dalle loro famiglie e costretti a parlarsi unicamente attraverso una fessura nell’alto muro che divideva le loro case. Resosi conto che i genitori di entrambi non avrebbero mai acconsentito al loro matrimonio, decisero di fuggire e si diedero appuntamento nei pressi di un gelso dove Tisbe giunse per prima. Spaventata dalla comparsa di una leonessa con le zanne ancora sporche di sangue per il pasto appena consumato, la giovane fuggì, perdendo il velo che era solita indossare dal capo. Piramo, giunto poco dopo, nel vedere la leonessa strappare il velo di Tisbe, pensò che l’amata fosse stata sbranata dalla belva e, folle di dolore, si ferì a morte con la sua spada. Quando Tisbe fede ritorno e trovò il suo amato senza vita, maledì l’albero: “porterai per sempre frutti scuri in segno di lutto, per testimoniare che due amanti ti bagnarono con il loro sangue”. Poi, disperata, si trafisse con la stessa spada usata da Piramo. Da allora, i frutti del gelso nero, quando maturano, assumono un colore porpora scuro.
Fonti
Nutspaper, 4/2018
Storia
Il dibattito tra gli storici sull’origine e sulla prima introduzione del gelso in Italia è ancora in corso. Molti sono d’accordo nel sostenere che le due principali specie di gelso, Morus alba e Morus nigra, provengono dall’Asia, la prima dalla Persia e la seconda dal lontano est, ma sembra che sia stato il gelso nero (Morus nigra) il primo ad essere adattato e coltivato per i suoi frutti, non solo a fini alimentari ma anche per scopi medicinali, da Greci e Romani. Il gelso bianco, invece, è stato introdotto in Occidente assieme al baco da seta nel XII secolo. La sua grande importanza derivava dal fatto che si trattava di un alimento praticamente insostituibile per il filugello, ovvero il baco da seta. In Italia fu introdotto sempre nel secolo XII da Ruggero II, re delle Due Sicilie. La coltivazione del baco da seta si sviluppò in Europa durante i secoli XVIII e XIX, ma nel momento in cui questa attività è diventata marginale in Italia anche il gelso è diventato una coltura sporadica e, in genere, è possibile ritrovarne vecchi esemplari solo in prossimità dei casolari dove sono impiegati con funzione ombreggiante o per l’occasionale raccolta dei frutti.
Le more di gelso appartengono alla famiglia delle Moraceae e al genere Morus. La pianta è un arbusto che può crescere dai 3 ai 10 m di altezza, con un diametro di 0,5 m. La chioma è espansa e globosa, i rami grigi o grigio-giallastri, la corteccia del tronco profondamente solcata e spessa. I fiori maschili sono riuniti in amenti brevi, mentre quelli femminili si raccolgono in infiorescenze subglobose che danno origine ad un falso frutto, il sorosio, detto anche mora di gelso. Nelle more di gelso, i sorosi sono costituiti da piccoli acheni circondati ciascuno da un perianzio divenuto carnoso. Tali more hanno una lunghezza di 3-4 cm, con colore variabile dal bianco, al giallastro e al viola, e a maturazione raggiunta cadono trattenendo il peduncolo. Sono piuttosto molli e sopportano poco il trasporto.
Le bacche hanno la forma di un lampone allungato, provvisto di un breve peduncolo: non è propriamente un frutto, ma un’infruttescenza formata dagli involucri florali divenuti carnosi, ossia da piccoli frutticini a forma di drupa. Questi sono viola-nerastri, lucidi, più grossi e succosi e dal sapore dolce acidulo nel gelso nero; bianco-verdognoli o rossastri e dal sapore più dolce nella varietà bianca. I frutti del Morus alba sono generalmente molto dolci, mentre i frutti del gelso nero sono attraenti, grandi, succosi, con un buon equilibrio tra dolcezza e asprezza che li rende molto saporiti. In breve: il gelso nero (Morus nigra) è caratterizzato da foglie piuttosto rigide, cuoriformi alla base, ruvide nella pagina superiore e pelose nella pagina inferiore.
I frutti sono più o meno sessili, di colore nero violaceo e di sapore, come già anticipato, gradevole. L’albero è a foglie caduche, alto dai 15 ai 20 metri, con corteccia solcata di colore bruno-grigiastro. Cresce più lentamente del gelso bianco e ha una chioma di forma globoso-espansa. Il gelso bianco, invece, presenta foglie tenere, obliquamente cuoriformi alla base, intere o lobate specie nei polloni, glabre nella pagina superiore e pubescenti in quella inferiore, con margini dentati in base alla cultivar. L’albero di gelso bianco cresce velocemente e raggiunge grandi dimensioni (fino a 20 metri di altezza circa), se lasciato sviluppare naturalmente.
Fonti
Nutspaper, 4/2018
Conservazione
Puoi conservare le more di gelso Italiane essiccate in luoghi freschi e asciutti, lontani da fonti di calore e umidità. Ecco 4 consigli utili:
- La condizione ideale di mantenimento delle more di gelso essiccate è in ambiente refrigerato. Le more di gelso Italiane essiccate Frutta e Bacche possono anche essere conservate senza problemi a temperatura ambiente durante la stagione invernale date le basse temperature. Durante l’estate invece è consigliabile conservare in frigorifero o in ambienti il più freschi possibile, in quanto l’aumentare delle temperature potrebbe favorire il deperimento dei prodotti.
- Il contenitore ideale in cui conservare le more di gelso essiccate è il vetro. Grazie alla sua costituzione infatti è impenetrabile ad agenti chimici e gassosi, e avendo ottime capacità isolanti termiche mantiene per un tempo più lungo la temperatura iniziale rispetto agli altri materiali. Se il vetro è colorato tanto meglio: utilizzando vetri colorati si impedisce l’ingresso di alcune lunghezze d’onda di luce (inclusa quella ultravioletta) e quindi alcune caratteristiche nutrizionali ed organolettiche rimangono inalterate.
- È importante anche il tipo di chiusura del contenitore: un tappo ermetico fa sì che l’alimento sia protetto da un eccessivo contatto con l’ossigeno, essenziale per i batteri aerobi.
- L’ambiente è sempre bene che sia ben areato: ventilando i locali si mantiene sotto controllo l’umidità interna che fuoriesce dalla finestra, garantendo il giusto equilibrio, il che aiuta a sfavorire l’insorgere di muffe.
Prezzo conveniente
Per noi prezzo conveniente significa proporre more di gelso Italiane essiccate senza zuccheri aggiunti (contiene naturalmente zuccheri) accessibile a tutti. Vogliamo, da un lato, dare il giusto valore alle materie prime per ottenere un prodotto di qualità, dall’altro soddisfare le tue esigenze di prezzo.
Stabiliamo infatti relazioni eque e di lungo termine con i nostri produttori, lontani dalla logica del prezzo più basso e basate sulla fiducia, cercando di offrirti il prodotto migliore e più naturale possibile.
Non solo, scegliendo grammature superiori di more di gelso essiccate contribuisci anche tu alla riduzione dell’uso di plastica.
Quanto costano le more di gelso italiane al chilo?
Il costo delle more di gelso italiane al kg è determinato in base alla qualità, alla varietà e all’origine delle more di gelso. Noi di Frutta e Bacche abbiamo selezionatole migliori more di gelso italiane nel rispetto della filiera, degli agricoltori e della materia prima. Il prezzo al kg delle more di gelso italiane è di 40€.
Usi
I veri appassionati di more di gelso Italiane essiccate le comprano al naturale e le riutilizzano in mille modi in cucina. Scopri i vari usi delle more di gelso essiccate nei nostri video HOW TO.
Gli agricoltori
Sosteniamo l’agricoltura di qualità, condividendo con i nostri agricoltori i valori che ci rappresentano: il rispetto per le persone e per la terra.
Tra I nostri agricoltori di more di gelso Italiane essiccate c’è l’azienda agricola Jambolica di Faenza.
Oliviero Ossani è proprietario della società agricola Jambolica. La società agricola Jambolica ha, in totale, sei ettari di terreno. Produce more di gelso, pesche convenzionali, pere convenzionali e albicocche convenzionali. Sono in totale quattro persone tra cui suo cugino Angelo Bartoli, suo socio. La sua passione per l'agricoltura è iniziata tardi, dettata soprattutto dalla volontà di cercare dei prodotti sempre più naturali. Produrre more di gelso è stata una sfida nonostante il gelso sia una pianta autoctona, presente in tutte le case vecchie di campagna. Il prodotto, il frutto è veramente molto difficile da distribuire fresco ma ha delle caratteristiche nutrizionali uniche. Il metodo di raccolta è stato inventato completamente da Oliviero ed Angelo. Sono due carrelli che simulano un ombrello rovesciato e con una tecnica di scuotimento facciamo cadere nelle reti dei carrelli il frutto solamente maturo. Gli obiettivi futuri sono quelli di avere sempre più prodotti autoctoni con le stesse metodologie della produzione delle more di gelso.
Recensioni
La tua opinione è importante! Gli appassionati che hanno acquistato More di Gelso Italiane ci hanno raccontato cosa ne pensano esprimendo una valutazione e lasciando un commento. Come funzionano le recensioni prodotto?
Deludenti perché poco saporite e zero gusto mora purtroppo sebbene siano naturali e di qualità
Buongiorno, la ringraziamo per la sua recensione ogni riscontro da parte dei nostri appassionati di frutta secca è importante per migliorare il servizio e la qualità dei nostri prodotti. Le more di Gelso sono al naturale, senza zuccheri aggiunti e conservanti. Contengono solamente gli zuccheri presenti naturalmente nel frutto.
Staff Frutta e Bacche
ho trovato la maggioranza delle more di gelso un po' troppo secche e immangiabili. Peccato, perché le poche essiccate al punto giusto conservano un ottimo sapore.
Buongiorno, la ringraziamo per la recensione, per noi importante per migliorare il servizio e la qualità dei nostri prodotti. Staff Frutta e Bacche
Senza sapore
ho trovato una piuma nella confezione e pur avendola tolta e sciacquato le more diverse volte e poi bollite, quando le ho mangiate sentivo il sapore di nido di uccelli, alla fine le ho usate come concime.
Buongiorno, la ringraziamo per la recensione, ogni segnalazione per noi è importante per migliorare il servizio e la qualità dei nostri prodotti. Staff Frutta e Bacche
Buone però un troppo secche.
Domande & Risposte degli appassionati di Frutta Secca
Le more di gelso essiccate durano alcuni mesi e vanno a scadenza alla data riportata sulla confezione. Una volta aperta la confezione consigliamo di conservarle in luoghi freschi e asciutti lontano da fonti di calore. Ancora meglio se conservate all'interno di barattoli a chiusura ermetica.
Una volta mature, le more di gelso italiane vengono raccolte ed essiccate ad una temperatura maggiore di 42°.
Sì si tratta di more di gelso nere essiccate.