A cosa serve la frutta secca?

Benessere e Nutrizione , Blog , Consigli nutrizionali

Pubblicazione: 15/07/2022

A cosa serve la frutta secca?

All’interno di un’alimentazione equilibrata, la frutta secca apporta numerosi benefici all’organismo. Il consumo di frutta secca al naturale, non tostata e non salata, è infatti promosso dalla comunità scientifica internazionale e dai professionisti della salute, nelle quantità giornaliere consigliate (30 g di frutta secca al giorno). In questo articolo cerchiamo di spiegare come il consumo di frutta secca può servire a integrare la propria dieta quotidiana e mantenere uno stile di vita sano.

Frutta secca a cosa serve

Il consumo della dose giornaliera consigliata di frutta secca al naturale (30 g) apporta numerosi benefici. Se inserita in un’alimentazione bilanciata, la frutta secca serve a:

Apportare nutrienti preziosi: la frutta secca è una miniera di sostanze nutritive importantissime per l’organismo, come acidi grassi essenziali (linoleico e alfa-linolenico), minerali tra cui ferro, calcio e zinco, vitamine del gruppo B (tranne la vitamina B12) e vitamina E.
Aumentare il consumo di fibra: le Linee Guida Sana Alimentazione 2018 (crea) indicano che il consumo di frutta secca a guscio in piccole quantità rappresenta una buona fonte di fibra alimentare, molto importante per regolare alcune funzioni fisiologiche come il funzionamento del tratto gastrointestinale e il controllo dei livelli di glucosio e colesterolo nel sangue.
Spezzare la fame tra i pasti principali: per controllare il senso di fame e consumare pasti non troppo abbondanti, una buona soluzione è fare dei piccoli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio. La frutta secca al naturale è un ottimo alimento da consumare in piccole quantità tra un pasto e l’altro, grazie al suo alto valore energetico. In questo modo è possibile arrivare ai pasti principali senza sentirsi eccessivamente affamati ed evitando quindi di consumare porzioni abbondanti e assumere un quantitativo di calorie superiore al fabbisogno giornaliero del nostro organismo.
Equilibrare l’apporto di grassi nell’alimentazione: la frutta secca rappresenta una fonte di grassi di origine vegetale, in particolare acidi grassi insaturi. Le Linee Guida Sana Alimentazione 2018 raccomandano infatti di bilanciare l’apporto delle varie tipologie di grassi in modo che l’apporto di acidi grassi saturi non sia superiore al 10% delle calorie totali. Il consumo di frutta secca permette quindi di bilanciare l’assunzione di grassi saturi, che tendono a far innalzare il livello di colesterolo, introducendo acidi insaturi, che contribuiscono al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue.
Ridurre il consumo di alimenti di origine animale: il consumo di frutta secca nelle dosi consigliate permette di introdurre proteine e grassi di origine vegetale a sostituzione di alimenti di origine animale e apportare così una maggior varietà nella propria alimentazione, come previsto nel modello della Dieta Mediterranea. Questo tipo di regime alimentare si basa sulla varietà e la completezza, con una preponderanza di alimenti di origine vegetale e un apporto energetico, se rispettato, mai eccessivo rispetto al fabbisogno.

I consigli dispensati NON SONO IN ALCUN MODO DA RITENERSI DI VALORE MEDICO/PRESCRITTIVO. Le informazioni fornite sono a scopo puramente divulgativo e informativo; pertanto, non intendono in alcun modo sostituirsi a consigli medici. In presenza di patologie occorre sempre consultare il proprio medico.

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