Mattarello(a)way in Giappone per Frutta e Bacche: ALLA SCOPERTA DEL TE' VERDE

Mattarello(a)way in Giappone per Frutta e Bacche: ALLA SCOPERTA DEL TE' VERDE

In Oriente il tè verde e il cerimonioso rituale del suo consumo hanno origini antichissime e nobili, riservato com'era alla classe aristocratica, ai samurai e ai monaci. Oggigiorno, in tutto il mondo, bere tè è una consuetudine e un piacere per molti, nonché una salutare abitudine: Il tè verde non è una semplice bevanda ma va propriamente considerato come rimedio medicinale naturale.  

Le proprietà benefiche del té verde sono molteplici e nel corso degli anni ricevono sempre più conferme da prestigiosi studi scientifici: è antibatterico, antiossidante, dimagrante, diuretico, drenante, antiinfiammatorio, anti-tumorale, anti-emetico, regolatore della pressione sanguigna, tonico, lenitivo, digestivo, rinfrescante.  

I giapponesi, più di tutti, lo sanno bene e da secoli lo utilizzano e ne sono i maggiori consumatori. Infatti, il tè prodotto in Giappone è per il 99,9% tè verde. Le zone principali di produzione e coltivazione sono Saitama, Mie, Shinzuoka, Kagoshima, Fukuoka e Kyoto. Tutti i tipi di tè nazionali, dal sencha al gyokuro, all'hòji-cha, etc. sono dei tè verdi, cioè tè non ossidati o fermentati.  

Il matcha è un particolare tipo di tè verde giapponese, una delle qualità più pregiate e praticamente la più conosciuta e consumata, anche in Occidente. La sua storia è molto antica, fu portato dalla Cina nel 1191. Si ottiene riducendo in polvere, con l’aiuto di una mola di pietra, un tè chiamato tencha, che viene prodotto in coltura coperta. Le foglie sono prima stufate, seccate e poi lavorate per conservare solo la polpa senza i gambi e senza le nervature. Infine si macina - le macchine moderne polverizzano attraverso un flusso d’aria. Si presenta come una polvere verde brillante, molto sottile che va poi sciolta in acqua per preparare la bevanda. A differenza del più comune tè, il matcha si presenta leggermente più denso e “forte”.  

I suoi usi in cucina sono svariati. Un modo semplice per utilizzarlo è inserirlo nelle preparazioni già infuso: il liquido può essere usato per macerare gli alimenti (come il tofu), per sfumare le pietanze (come nei risotti), per sciogliere gli ingredienti di una ricetta (come la maizena nei dolci), e può essere trasformato in sciroppo dolce per accompagnare fette di torta, macedonie o su una bella fetta di semifreddo. Il matcha in polvere può essere facilmente aggiunto ad altri alimenti per modificarne il gusto e l'aspetto, possiede infatti un notevole effetto colorante che dona sfumature di verde più o meno intenso.  

https://www.youtube.com/watch?v=5shbGW1jnw4

Antirughe, dall'alto potere antiossidante, in grado di proteggere la pelle dai radicali liberi e ritardare gli effetti dell’invecchiamento cutaneo, il matcha viene utilizzato anche in cosmesi. Con la polvere si possono realizzare maschere, scrub viso e tonici fatti in casa.

Ecco la ricetta per una face-masck nutriente, antibatterica e idratante, davvero semplicissima da realizzare.  

MASCHERA AL TÈ VERDE

1 cucchiaino di polvere di tè verde matcha

1/2 cucchiaino di miele grezzo, non troppo denso, preferibilmente biologico;  

Mescolate bene miele e matcha fino ad ottenere un impasto omogeneo, facilmente spalmabile. Stendete il composto sul viso e sul collo con piccoli movimenti circolari, massaggiando la pelle. Lasciate in posa per 15 minuti circa; rimuovere con un panno caldo-umido.

Il prodotto può essere conservato in frigo e usato per applicazioni successive.

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