Pera: benefici, varietà, valori nutrizionali e dove trovarla

Pera: benefici, varietà, valori nutrizionali e dove trovarla

Pera

Attraverso reperti paleontologici si è potuto stabilire che il pero in Italia era conosciuto fin dai tempi più antichi. Forse già 4000 anni fa l’uomo si cibava dei frutti di questa pomacea. Anche oggi le pere vengono coltivate in Italia (oltre i 2/3 della superficie nazionale è coltivata a pero), in particolare in Emilia-Romagna che, grazie alla specifica vocazione del territorio e per il grande “know-how” tecnico che negli anni è stato acquisito lunga tutta la filiera produttiva, è la culla della produzione di pere italiane.

Pere

Che cos’è la pera?

La pera è il frutto del pero, il Pyrus communis, appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Il frutto è una pomacea piriforme, lunga 4-12 cm. All’interno sono presenti dei semi neri ricoperti da un sottile strato di endosperma. La raccolta delle pere va da giugno ad ottobre.

Aspetti botanici e origini della pera

Il pero è un albero da frutto molto diffuso. Sono alberi di medie dimensioni, che raggiungono i 10-15 metri ma, se coltivati per la produzione dei frutti, l’altezza è molto più contenuta considerando anche gli interventi di potatura necessari per ottimizzare la produzione. La maggior parte sono decidui, ma una o due specie nell’Asia sud-orientale sono sempreverdi. Il tronco è inizialmente liscio nei primi anni di crescita, successivamente con il tempo presenta profonde e numerose spaccature della corteccia in sezioni quadrangolari; si presenta grigiastro. Questa pianta dal portamento eretto, ha foglie che sono lunghe fino a 12 cm, dalla forma ellittica, di colore verde lucido in alcune specie, argenteo-pelose in altre, la pagina superiore è lucida rispetto a quella inferiore che risulta opaca e di un verde più chiaro; la forma delle foglie varia dall’ovale al lanceolato stretto. I fiori, raccolti in corimbi, sono di colore giallo o rosa bianco e raramente tinto, di diametro 2-4 cm e hanno cinque petali. Sbocciano fra aprile e maggio, fino a una quota di 1.000 metri. L’impollinazione dei fiori avviene grazie alla presenza di insetti impollinatori, le piante di pero sono in gran parte autoincompatibili e quindi per produrre pere necessitano di almeno un’altra varietà coltivata nelle vicinanze. Al riguardo è sempre utile scegliere per la coltivazione almeno due varietà compatibili per impollinazione, in modo da assicurarsi una buona produzione di frutti. La pera ovvero il frutto (in realtà un falso frutto) può variare per dimensioni, forma, consistenza della polpa, colore e grado di dolcezza. I frutti vengono utilizzati per il consumo fresco, per la preparazione di confetture, succhi di frutta, estratti e gelatine.

Pera varietà

La varietà di pera più diffusa è sicuramente:

  • William: è una pera che venne selezionata per la prima volta verso la fine del Settecento nella città di Aldernaston in Inghilterra e diffusa in Italia principalmente nella pianura del Po e in Emilia Romagna. Si tratta di un frutto dalla forma cidoniforme (a fiaschetto, nel lessico comune) e dalla pezzatura media. La buccia è sottile e liscia, dal colore di fondo dell’epidermide variabile dal verde al giallo in relazione allo stato di maturazione più o meno avanzato – con zone rugginose più o meno estese. Occasionalmente i frutti possono presentare una colorazione rosso-rosata dell’epidermide nelle parti più direttamente esposte al sole. Talvolta sulla buccia sono presenti tracce leggere di rugginosità. I frutti più verdi sono croccanti e molto succosi. Mano a mano che l’epidermide assume una colorazione progressivamente più gialla, la polpa diventa sempre più morbida e fondente. La William è la pera maggiormente coltivata in Italia, e la raccolta inizia dalla metà di agosto.

Pera proprietà

Le pere sono ricche di fibre, potassio e rame. Sono inoltre fonte di manganese, vitamina B12 e vitamina E.

La pera inoltre è un frutto facilmente digeribile; ha un alto contenuto di fibre e, proprio per questo motivo, può essere utile a regolarizzare l’intestino. A questa azione contribuiscono anche i polifenoli, che conferiscono alla pera delle importanti proprietà antiossidanti. In virtù di questa azione contro i radicali liberi, viene favorita l’elasticità e la tonicità delle pareti dei vasi sanguigni, perciò anche la pera contribuisce, come la frutta in generale, a prevenire il rischio di malattie cardiovascolari e il pericolo di incorrere in un infarto.

Pera benefici

Il frutto abbonda di potassio, un minerale fondamentale nell’organismo, perché contribuisce a far rimanere in salute il sistema nervoso, quello linfatico e i reni. La pera contiene vitamine, sali minerali, tannino, acido malico e citrico oltre a un alto contenuto di fibre.

La pera può essere mangiata anche come uno snack, perché è ricca di fruttosio, uno zucchero naturale, il quale, oltre ad avere un alto potere dolcificante, riesce a dare energia e a saziare. Lo stesso discorso vale per il glucosio. La pera, inoltre, è ricca di boro, che aiuta l’organismo a trattenere il calcio e a contrastare i danni provocati dall’osteoporosi. 

Pera curiosità

I medici della Scuola Salernitana consideravano la pera non adatta all’alimentazione dei malati, perché la ritenevano fonte di malinconia; nel 1700 era diventata cibo da passeggio e veniva offerta lungo le strade da venditori ambulanti, i peracottari, che preparavano pere cotte, ricoperte di caramello e infilzate in un bastoncino per farle mordere comodamente. Il termine di peracottaro è ancora in uso ma ha assunto il significato di persona ingenuotta, imbranata, tanto che si è soliti dire “hai fatto la figura da peracottaro”.

In Cina, il pero è simbolo di giustizia, longevità, purezza, saggezza e buona amministrazione. I candidi fiori di pero sono invece simbolo di lutto, sia per il colore bianco dei petali (che in Cina è un colore funebre), che per il loro passaggio repentino (la loro breve vita), che diviene una metafora della tristezza, della freddezza e della morte. 

In Corea la pera personifica la grazia, la nobiltà e la purezza; mentre l’albero di pero rappresenta il conforto e l’agiatezza. Esistono svariate leggende coreane che coinvolgono la pera nel donare fertilità alla donna, buona fortuna agli esami, saggezza e salute. 

In Giappone al pero viene attribuita la capacità di tenere lontano il male, grazie al suono della parola nashi che in giapponese significa “non esiste”.

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Fonti:

Nutspaper “Mela prugna pesca albicocca pera melone” 3/2017

Francesca Buccella, I macro e micro nutrienti nella frutta secca, disidratata, nei semi oleosi e nei prodotti macinati, NutsforLife Edizioni, 2020

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