Vi siete mai chiesti se le prugne scadute si possono mangiare?
La risposta è sì, le prugne secche si possono mangiare dopo la data di scadenza riportata sulla confezione, a patto che l’alimento venga conservato seguendo le indicazioni di conservazione. Come per il resto della frutta secca e frutta disidratata, la data di scadenza delle prugne secche è indicata dalla dicitura “da consumarsi preferibilmente entro”, che, come confermato anche dall’EFSA*, indica un limite di tempo non vincolante.
Posso mangiare le prugne secche scadute?
Una volta passata la data di scadenza indicata sulla confezione, possiamo valutare la qualità delle prugne affidandoci a gusto, vista e olfatto per capire se il prodotto è ancora commestibile o se le prugne sono andate a male.
Ad esempio, per quanto riguarda le prugne secche, è importante che non vi sia presenza di muffa.
L’espressione “da consumarsi preferibilmente entro” è infatti relativa alla qualità dell’alimento, piuttosto che alla sicurezza. Si tratta di una stima fornita dal produttore per indicare il periodo di migliore qualità del prodotto, ovvero la data fino alla quale mantiene al meglio le caratteristiche organolettiche e qualitative che lo contraddistinguono, come colore, odore e consistenza.
Per evitare gli sprechi e al tempo stesso evitare di consumare porzioni troppo abbondanti, la dose giornaliera di prugne secche consigliata è di 5-6 pezzi, che corrispondono a 40gr.
In alternativa, se ci si accorge che le prugne secche sono in scadenza, si possono utilizzare per gustose ricette dolci e salate.
Come conservare le prugne secche?
La conservazione ideale delle prugne secche è in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore. Il contenitore ideale in cui conservare le prugne secche è un barattolo a chiusura ermetica, per evitare un contatto eccessivo con l'ossigeno. Durante la stagione estiva, con alte temperature, si consiglia di conservare le prugne in frigorifero.
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Fonti:
*https://www.efsa.europa.eu/it/news/use-or-best-new-tool-support-food-operators