Sempre più spesso media, riviste e sudi studi scientifici, ci raccomandano che se vogliamo godere di benessere e salute, è buona pratica quotidiana consumare con regolarità frutta secca, senza ovviamente sottovalutare un sano stile di vita ed una corretta alimentazione.
E qual è la stagione in cui il nostro corpo ha più bisogno di frutta secca e frutta disidratata, se non la primavera, dove la natura si muove velocemente esplodendo in fioriture dai mille colori? Ma come mai questo?
Per capirlo dobbiamo ricordarci che siamo strettamente collegati ai cicli della natura, così se osserviamo cosa accade “là fuori”, possiamo ben comprendere cosa sta accadendo dentro di noi.
Siamo il microcosmo, la perfetta espressione del macrocosmo. Ciò che vive e si manifesta in noi può essere facilmente compreso, se ci mettiamo in ascolto ed in relazione con l’ambiente naturale che ci circonda.
In questa magnifica stagione, aumentano le ore di luce e le temperature climatiche, che fanno nascere in noi un’istintiva voglia di uscire all’aria aperta, di fare lunghe passeggiate, di correre e giocare.
Così come la primavera, il nostro organismo si risveglia dal freddo e profondo inverno appena trascorso, aumentando le funzionalità e mettendo in moto l’energia.
Spesso però, l’accensione dei “motori” può provocarci sonnolenza, insonnia, apatia e difficoltà di concentrazione.
Ecco perché, cibi energetici e naturali come la frutta secca e i semi oleosi, possono aiutare il nostro organismo ad affrontare questa maggiore richiesta di energia.
Dunque via libera a mandorle, noci, anacardi, nocciole e pistacchi, ricchi di vitamine e sali minerali che ci aiutano a combattere la stanchezza grazie al loro apporto di calorie, offrendoci energia pronta all’uso.
In primavera il nostro metabolismo accelera, ed il fegato, che lavora per purificare e disintossicare il nostro sistema, è l’organo da proteggere. Avere dunque un fegato in salute e sostenerlo in questo periodo dell’anno, può davvero aiutarci.
Alleggeriamo i nostri piatti, limitando i grassi, gli zuccheri ed i latticini.
Eliminiamo l’alcool, il caffè, i salumi, i cibi industriali e contenenti conservanti e aromi artificiali.
Nutriamoci delle piante e degli ortaggi che la natura ci offre (a foglia verde), che sostengono e purificano il fegato: carciofi, tarassaco, spinaci, cicoria, radicchi, ortiche, prezzemolo, rosmarino e di tutte le erbe spontanee commestibili che abbonano in questo periodo.
Tutto quello che nasce e sboccia è perfetto da mettere in un piatto primaverile!
Indicati, quindi, i germogli e i semi da impiegare con generosità, nelle insalate o sopra alle vellutate o zuppe di verdura.
Preferiamo i cereali dal sapore dolce come il riso che rilassa e decontrae; al contrario, evitiamo i cibi dal sapore acido, che tendono a contrarre e bloccare il fegato.
Buona fioritura a tutti!
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Elena Ronchi per Frutta e Bacche.