TIENI IL TEMPO - UN VIAGGIO AFFASCINANTE PER SCOPRIRE GLI OROLOGI CHE ABBIAMO DENTRO DI NOI

TIENI IL TEMPO - UN VIAGGIO AFFASCINANTE PER SCOPRIRE GLI OROLOGI CHE ABBIAMO DENTRO DI NOI

Anche se il nostro stile di vita ci permette di prolungare la giornata fino a orari un tempo impensabili, sincronizzare i nostri bioritmi con la naturale alternanza di luce e buio è indispensabile per mantenere l'organismo in salute.  

LE CENTRALINE DEL CORPO UMANO

Ma come fa l’organismo a stare a tempo?

A regolare il "ticchettio" del nostro orologio biologico interno è un gruppo di cellule cerebrali situato nell'ipotalamo, detto Nucleo Soprachiasmatico (SCN): esso riceve informazioni sulla luce esterna attraverso cellule fotosensibili presenti nella retina, e lavorando su un ciclo di 24 ore, adatta i ritmi biologici del nostro corpo a quelli imposti dal susseguirsi di giorno e notte. Queste informazioni hanno ricadute a cascata sugli "orologi interni" degli altri organi, come quelli che governano l'attività di cuore e fegato, nonché quella cellulare.

Accanto al Nucleo Soprachiasmatico, numerosi studi evidenziano la presenza di un secondo centro di controllo: il Food Entrainable Oscillators (FEO). Questo, diversamente dal SCN viene influenzato dall’introito alimentare e sembra essere coinvolto con un pathway ormonale che include grelina, leptina, corticosterone, insulina, glucagone e GLP-1.

In altre parole stiamo parlando dei ritmi circadiani, quei cambiamenti fisici, mentali e comportamentali che seguono un ciclo giornaliero di 24 ore, coinvolgendo due vie principali: la risposta alla luce (ciclo giorno-notte) e all’alimentazione (ed altri fattori esterni).  

SONNO: UN INGREDIENTE PER UNA VITA SANA

  Uno stile di vita moderno, carico di impegni, orari di lavoro irregolari, o magari l’arrivo di un bebè, possono impedire di ottenere il sonno di cui ha bisogno. La ricerca scientifica attuale, mostra una connessione tra buona salute/benessere e sonno. Quindi la domanda è ... ne hai abbastanza?

Sul Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, sono state pubblicate prove scientifiche che collegavano la privazione del sonno all'aumento di peso, mostrando come il rapporto tra privazione del sonno parziale ed eccesso di grasso sia un fattore di interesse nella regolazione del peso corporeo. Lo studio ha mostrato un possibile collegamento tra diabete di tipo II, malattie cardiovascolari, obesità e interruzioni del sonno o sonno breve. Disturbi del sonno possono inoltre influenzare le regolazioni ormonali nel corpo, con conseguente aumento dell'appetito e una diminuzione dell'attività fisica.

Abitudini di sonno appropriate possono aprire la porta alla prevenzione e al trattamento di queste condizioni. Ottenere il sonno necessario non solo può aiutarti a concentrarti tutto il giorno, ma anche a ottimizzare il tuo corpo per un regime alimentare e uno stile di vita sani!  

CIBI GIUSTI AL MOMENTO GIUSTO

  Negli ultimi anni sempre più studi hanno mostrato come una corretta alimentazione non debba essere valutata solo in termini di qualità e quantità, ma è bene tenere in considerazione i tempi di assunzione dei diversi nutrienti.

La considerazione dell’esistenza di un ritmo circadiano, è un nuovo pezzo del puzzle della salute di una persona, necessario a comprendere gli ostacoli da affrontare per raggiungere uno stile di vita sano.

Alcune ricerche condotte per approfondire la relazione tra i pasti di una persona e i suoi effetti fisiologici, hanno messo in evidenza che il ciclo di sonno-veglia ritardato è collegato ad un aumento dell'indice di massa corporea, che a sua volta può avere effetti dannosi sul sonno stesso, associato inoltre ad un aumento del consumo calorico di snack e bevande zuccherate, probabilmente a causa dell'aumento del tempo di veglia.  

Esaminando più da vicino l'intersezione del ciclo circadiano e il ciclo comportamentale, inclusi i cicli sonno-veglia e digiuno-alimentazione, si nota l'impatto che questi schemi hanno sui livelli di tolleranza al glucosio. Coloro i cui ritmi circadiani sono alterati registrano una riduzione della funzione delle cellule beta, cellule pancreatiche responsabili della produzione di insulina, utile per gestire i livelli di zucchero nel sangue, con conseguente rischio di sviluppare diabete di tipo 2.

Il nostro benessere vacilla, di conseguenza, quando c'è un disallineamento temporaneo tra l'ambiente esterno e il ritmo interno, dove la luce funziona come indicatore principale per resettare l'orologio del cervello. Quando i nostri orari dei pasti non corrispondono ai nostri cicli sonno-veglia, c'è una disconnessione in questo processo naturale.

Il modo migliore per promuovere un sano ritmo circadiano è cercare di ottenere la giusta quantità di sonno e mangiare pasti regolari distribuiti durante il giorno, e soprattutto, essere coerenti. Anche se difficile, la coerenza è il giusto approccio per creare ed impostare un ritmo circadiano benefico, che possa aiutarci a ridurre il rischio di sviluppare disturbi relativi alla nutrizione.  

La notizia eccitante è che, a differenza della nostra genetica che può predisporci a certe malattie croniche, qui possiamo scegliere ciò che mangiamo e quando mangiarlo!

Queste scelte ci permettono di svolgere un ruolo primario di prevenzione della malattia e di gestione della nostra salute.

Non perderti il prossimo articolo! Ripercorreremo assieme, fase per fase, i momenti salienti di una giornata tipo, e vedremo quale attività è meglio destinare a ciascuna fascia oraria, per rispettare i ritmi circadiani scanditi dal nostro orologio biologico.

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Elena Ronchi per FruttaeBacche.it

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