La parola mirtilli indica diversi tipi di frutti e bacche prodotte da arbusti del genere Vaccinum. I mirtilli sono molto apprezzati sia freschi che essiccati, mangiati tal quali o usati per arricchire dessert, gelati e varie preparazioni. In questo articolo abbiamo raccolto informazioni sui benefici, le varietà e i valori nutrizionali di due specie di mirtilli: il mirtillo blu o mirtillo gigante americano (blueberry) e il mirtillo rosso americano (cranberry).
Mirtilli
Cosa sono i mirtilli?
Il mirtillo blu (o blueberry) è il frutto del Vaccinium corymbosum, appartenente alla famiglia delle Ericaceae e originario del Nord America. Il mirtillo rosso, o cranberry, è invece la bacca del Vaccinium macrocarpon, appartenente alla famiglia delle Ericaceae e si trova nei terreni paludosi del Nord America, in Asia, oltre che nell’Europa settentrionale e centrale.
Aspetti botanici e origini dei mirtilli
Il mirtillo blu o mirtillo gigante americano (Vaccinium corymbosum) è originario della regione del Nord America orientale, dove cresce tipicamente in boschi umidi e zone paludose. La pianta del mirtillo si presenta come un arbusto perenne, a portamento eretto, alto tra i 180 e i 365 cm. Le foglie di forma ellittica o ovata, lunghe da 1 a 3,5 cm sono leggermente cerose nella parte alta. Ha piccoli fiori bianchi o rosati riuniti in corimbi. I frutti carnosi e di colore dal blu al nero non sono bacche, bensì false bacche, poiché non derivano solo dall'ovario, ma anche dal ricettacolo. La polpa assume colorazioni dal verde chiaro al bianco, talvolta con toni violacei. I semi sono molto piccoli, di forma pressoché simile a quella di una goccia.
Il mirtillo rosso americano (V. macrocarpon) è un frutto che trova le sue origini in America del Nord. La pianta di mirtillo rosso è un basso arbusto o una vite con dimensioni molto varabili a seconda della specie: può essere alto dai 5 cm ai 4 m e lungo fino a 2 m. La pianta ha rami snelli, flessibili e foglie piccole sempreverdi. I fiori sono di colore che varia da specie a specie dal bianco al rosa scuro, con petali dai riflessi molto variegati. L’impollinazione avviene grazie alle api da miele. Il frutto è un falso frutto di dimensione spesso più ampia delle foglie, ed è di colore dapprima bianco, per poi procedere durante la maturazione ad un viraggio al rosso scuro o al viola.
Mirtilli varietà
Tra le varietà più importanti di mirtillo blu gigante troviamo:
- Patriot
- Blue One
- Duke
- Collins
- Bluecrop
- Atlantic
- Legacy
- Blue Pearl
- Rubel
- Elisabeth
- Misty
Per quanto riguarda il cranberry, le varietà principali sono:
- Mc Farlin
- Early Black
- Pilgrim
Mirtilli proprietà
I mirtilli rossi sono fonte di fibre e contengono polifenoli, che contrastano l’azione dei radicali liberi, e vitamina E, che contribuisce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Anche i mirtilli blu contengono fibre e vitamina E. Inoltre, sono ricchi di manganese, che contribuisce al normale metabolismo energetico, al mantenimento di ossa normali e alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo; di vitamina K, che contribuisce alla normale coagulazione del sangue e al mantenimento di ossa normali.
Mirtilli benefici
I mirtilli rossi hanno proprietà antiossidanti, anti-invecchiamento ed anti-adesive: le prime due proprietà sono dovute alla presenza di antiossidanti fenolici contenuti in numero superiore ai 19 più comuni frutti consumati. Le proprietà anti-adesive contro le infezioni delle vie urinarie dovute ad E. coli sono date dalla presenza di PAC (Proantocianidine). Gli studi in questa direzione si stanno moltiplicando, ma non vi sono ancora prove e correlazioni sufficienti per considerare i mirtilli alla stregua di un medicinale.
I mirtilli blu hanno molti elementi fitochimici che possono essere raggruppati in antociani, proantocianidine, acidi fenolici e flavonoidi. Esempi di sostanze fitochimiche specifiche nei mirtilli sono il resveratrolo e l’acido ellagico.
Mirtilli Curiosità
I mirtilli blu sono utilizzati per produrre gelatine, marmellate e torte; sono noti per essere cotti nei muffin e sono un ingrediente di molti altri spuntini e prelibatezze. Inoltre, sono sempre più incorporati in particolari combinazioni di succhi di frutta tali da essere apprezzati come una categoria tutta nuova rispetto ai classici succhi.
I nativi americani, molto prima dell’arrivo degli Europei, mescolavano carne di cervo e poltiglia di mirtilli rossi per fare il PIMMICAM, una preparazione che si manteneva per molto tempo. I mirtilli rossi erano ritenuti medicinali ed erano utilizzati come ingredienti per paste curative che estraevano i veleni dalle ferite. Gli indiani del Delaware utilizzarono i mirtilli come simbolo di pace.
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Fonti
Nutspaper “Frutti rossi” 4/2018
Nutspaper “Il mirtillo rosso (Cranberries)” 3/2013
Francesca Buccella, I macro e micro nutrienti nella frutta secca, disidratata, nei semi oleosi e nei prodotti macinati, NutsforLife Edizioni, 2020