Uva: benefici, varietà, valori nutrizionali e dove trovarla

Uva: benefici, varietà, valori nutrizionali e dove trovarla

Uva

La pianta dell’uva ha origini antichissime, al punto che secondo alcuni racconti la vite risalirebbe addirittura ad Adamo ed Eva: sarebbe stata la succulenta uva, anziché l’anonima mela, il vero frutto proibito del Paradiso terrestre. La vite è diffusa oggi in più di 40 Paesi al mondo, anche se più della metà della produzione mondiale si ha in Europa (soprattutto Spagna, Italia e Francia).

Cos’è l'Uva?

L’uva è il frutto della vite, Vitis vinifera. A livello botanico, l’uva è una bacca (acino), costituito da un epicarpo o buccia, dal mesocarpo o polpa (tessuto molle o succoso) e dall’endocarpo (tessuto membranoso in cui sono contenuti i semi o vinaccioli), classificata nel gruppo della frutta carnosa con semi.

Aspetti botanici e origini dell’uva

I reperti archeologici fanno risalire i primi esperimenti di produzione di uva e di produzione di vino nel periodo neolitico (8000 a.C.): in Turchia e Giordania sono stati rinvenuti enormi depositi di vinaccioli che suggeriscono che le uve venissero spremute. Alcuni geroglifici egiziani risalenti al 2500 a.C. descrivono già vari tipi di lavorazione dell’uva: nell’antico Egitto la pratica della vinificazione era talmente consolidata che nel corredo funebre del re Tutankamon (1339 a.C.) erano incluse delle anfore contenenti vino su cui era riportata la zona di provenienza, l’annata e il produttore; qualcuna di esse conteneva del vino invecchiato da parecchi anni.

La vite, a differenza delle altre piante legnose, non è in grado di sorreggersi da sola, perché è di natura arbustiva, con portamento rampicante. Il fusto della vite assume dimensioni alte, medie, basse, a seconda del sistema di coltivazione e di potatura adottato. È detto tronco o ceppo, ha un aspetto contorto, si sviluppa verticalmente ma poi può proseguire orizzontalmente o inclinato. Le ramificazioni sono chiamate germogli o pampini quando sono erbacee, tralci quando sono lignificate. Le foglie sono semplici e alterne, formate da un picciolo di diversa lunghezza, e sono a forma intera trilobata o pentalobata. I fiori della vite sono riuniti a formare un’infiorescenza detta grappolo composto o pannocchia. Il numero dei fiori per grappolo è molto variabile (fino a 100). Avvenuta la fecondazione del fiore, l’ovario si trasforma in un piccolo acino (allegagione), che aumenta progressivamente di volume e di peso, diventando un frutto dal nome botanico di bacca. L’acino presenta forma, peso e colore diversi principalmente in base alla varietà o cultivar di appartenenza, ma anche a seconda della tecnica di coltivazione delle piante e dalle condizioni pedo-climatiche. La forma più frequente dell’acino delle uve da vino è quella sferica, più o meno allungata. Per quanto riguarda il colore, le uve possono essere bianche, rosse o nere.

Uva secca varietà

Esistono in commercio numerose varietà di uva secca, ecco alcune delle principali:

  • Uva Sultanina: Fu probabilmente introdotta in Europa dall’Asia Minore. È descritta con il nome di “Round Kishmish” (Kishmish rotondo), da non confondere con la vera Sultanina, conosciuta con il nome di Thompson Seedless. Fu per un breve periodo, prima dell’introduzione della Thompson Seedless, la varietà d’uva senza semi più importante della California. La vite della Round Kishmish è vigorosa e produttiva se viene potata la canna. Il suo accumulo di zuccheri è inferiore rispetto a quello della Thompson Seedless; nonostante ciò, produce un’uva meno carnosa e più rossiccia. Le bacche sono tonde, dal verde chiaro al giallo ambrato, e hanno una fioritura più chiara, con un aspetto più trasparente rispetto alla Thompson Seedless. Tracce di semi sono spesso più grandi rispetto a quelle della Thompson Seedless. I grappoli sono molto grandi, compatti e cilindrici.
  • Corinto Nero: La raccolta è resa difficile da una chioma densa e dai piccoli grappoli che si spappolano facilmente. Una buona supervisione nella raccolta è necessaria se si vuole evitare di danneggiare l’uva e di avere un numero impari di frutti all’interno del vassoio utilizzato per il processo di essiccazione. L’uva nera può essere essiccata anche sulla vite, grazie alla sua precoce maturazione e alle sue piccole bacche: in questo caso l’essicazione dura 4-5 settimane.
  • Uva di Smirne: è prodotta nell’Asia Minore, specialmente dei dintorni di Smirne (Vura, Cesmé, Magnesia, Cassaba, Caraburnum); è costituita da acini isolati, ma provvisti del loro peduncolo, generalmen-te ben netti, asciutti, regolari, ovali o ellittici, un po’ schiacciati, lunghi 12-14 mm, larghi 7-10 mm, di colore biondo o rossiccio.
  • Uva di Malaga: La pratica artigianale di essiccare l’uva nella provincia di Malaga risale a tempi remoti e ha dato vita a un’industria di rilievo. Si prepara con l’uva moscatello nelle province di Malaga, Alicante, Valencia e Granada, distendendo con molta cura su aie speciali (paseras) i grappoli interi al sole, sino a che sono giunti al giusto punto di essiccamento. I chicchi devono essere interi, ben formati e sufficientemente sviluppati, di colore rosso scuro uniforme, rugosi al tatto, polposi e flessibili, con semini. Il sapore deve essere dolce, intenso e persistente.

Uva proprietà e benefici

L’uva di Corinto è ricca di potassio e rame. È inoltre fonte di manganese e vitamina K.

Potassio mg 741 37% VNR*
Rame mg 0,39 39% VNR*
Manganese mg 0,52 26% VNR*
Vitamina k  μg 14 19% VNR*

Fonte: Laboratorio Chelab - Merieux NutriSciences

L'uvetta sultanina è ricca di potassio e rame. È inoltre fonte di fibre e vitamina K.

Potassio mg 716 36% VNR*
Rame mg 0,42 42% VNR*
Fibre g 4,8
Vitamina k  μg 11 15% VNR*

Fonte: Laboratorio: Eurofins

Il potassio contribuisce al mantenimento di una normale pressione sanguigna, al normale funzionamento del sistema nervoso e alla normale funzione muscolare.

La vitamina K contribuisce alla normale coagulazione del sangue e al mantenimento di ossa normali.

Il rame contribuisce al mantenimento di tessuti connettivi normali, al normale metabolismo energetico, al normale funzionamento del sistema nervoso, alla normale pigmentazione dei capelli e della pelle, al normale trasporto di ferro nell’organismo, alla normale funzione del sistema immunitario e alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.

Il manganese contribuisce al normale metabolismo energetico, al mantenimento di ossa normali e alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo.

*VNR: Valori nutrizionali di riferimento

Uva Curiosità

La Turchia è uno dei principali Paesi produttori di uva sultanina: la produzione maggiore avviene nella regione di Smirne/Izmir, da cui l’appellativo “uva di Smirne” per la sultanina proveniente da quell’area. Tuttavia, questo frutto prezioso è legato da molto più tempo alla tradizione dell’Anatolia occidentale: gli Ittiti lo offrivano agli dei nelle cerimonie e, su alcune monete dell’epoca, erano incisi grappoli d’uva.

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Fonti

Rivista Noccioline N° 13 “Turchia, da Smirne all’Ellesponto l’uva del sultano tra Asia ed Europa”, NutsforLife Edizioni

Nutspaper “Uva secca” 1/2015

Francesca Buccella, I macro e micro nutrienti nella frutta secca, disidratata, nei semi oleosi e nei prodotti macinati, NutsforLife Edizioni, 2020

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