Cibi antistress per combattere l'ansia

Cibi antistress per combattere l'ansia

Alimenti che combattono lo stress

L’autunno è già arrivato e le vacanze sono ormai un ricordo lontano? Fai il pieno di energia e aiutati con i cibi antistress per spazzare via la stanchezza e affrontare l’inverno con una carica esplosiva.

Premesso che l’alimentazione è indispensabile da un punto di vista biologico a tutti i processi vitali dell’organismo, possiamo tranquillamente affermare che siamo quel che mangiamo.

Nutrirsi, processo assai diverso dall’alimentarsi, è un gesto sapiente, molto più che un fenomeno biologico.

Non si mangia quindi, esclusivamente per fame; si mangia per noia, per riempire vuoti, per affrontare emozioni, per stress. Il cibo viene quindi vissuto come “alternativa” ad un piacere mancante.

Il nostro cervello ama il piacere e si attiva affinché questa condizione permanga costantemente. Per farlo, si affida ad un’area specifica chiamata nucleo accumbens. Immaginate una centralina del piacere, collocata nell’ipotalamo che, costantemente, livella la presenza di dopamine nel corpo (i famosi neurotrasmettitori del benessere).

Chiariamo in semplici parole come funzionano questi ormoni, dato che molto spesso, li sentiamo nominare ma non abbiamo molto chiaro cosa “combinano” a nostra insaputa, nel corpo.

La dopamina, ad esempio è un neuromediatore che il cervello rilascia quando proviamo gratificazione e soddisfazione.

Alcuni alimenti, più di altri, contribuiscono ad aumentare la produzione di dopamina, in questo modo alziamo il nostro livello energetico e viviamo in modo appagante e non stressato.

La tirosina, inoltre è un amminoacido molto importante e viene coinvolto nella sintesi di alcuni neurotrasmettitori come la dopamina e l'adrenalina- permette quindi che le dopamine, possano essere prodotte e compiere il loro lavoro.

Alcuni tra gli alimenti contenenti tirosina sono, nel mondo vegetale: mandorle, avocado, banane, prodotti di soia, legumi, semi di sesamo e semi di zucca. Se volessimo analizzare il mondo animale: pesce, pollo, tacchino.

La tirosina può essere anche sintetizzata a partire dalla fenilalanina. In questo caso, possiamo trovarla in cibi proteici come: legumi e germe di grano, oppure carne, uova, e pesce.

Chiariti i ruoli svolti da questi preziosissimi neurotrasmettitori è bene ricordare che la dopamina si ossida facilmente, quindi abbiamo bisogno di integrare quanti più antiossidanti è possibile. Via libera quindi a frutta e verdura per ridurre i danni degli ages (radicali liberi) e facciamo il pieno di betacarotene, vitamina C e vitamina E.

Curiosità, conoscete le tre vie con cui il nucleo accumbens produce dopamine? L’eros, la creatività e il cibo.

Il consiglio è quindi: esprimersi, amare e mangiare sano.

Cibi antistress: frutta secca e semi

Troppo spesso sottovalutiamo il potere terapeutico del cibo, dei suoi principi attivi e della sua validità “come farmaco”.

Mangiare è una costante, tutti almeno tre volte al giorno consumiamo un pasto, perché non prestare un po’ di attenzione quindi a cosa ci può aiutare in un determinato periodo? Stress appunto, stanchezza, cagionevolezza e chi più ne ha più ne metta.

Il connubio cibo e salute è davvero imprescindibile e se ci affacciamo alle altre culture, alla storia e alle tradizioni, questo può essere facilmente documentato.

Sapevate ad esempio che la Medicina Cinese individua e studia queste analogie: le mandorle, ad esempio  sono utilizzate in caso di tristezza poiché i semi ricordano la forma del polmone, organo energeticamente collegato a questa emozione, oppure i fagioli la cui forma ci ricorda i reni, energeticamente sede della forza vitale, anche in questo caso la Medicina Cinese consiglia dei brodi a base di fagioli.

Andando a “mettere il naso” nel passato scopriamo che anche tanti detti popolari, tanti rimedi della nonna che magari venivano semplicemente tramandati, hanno un fondamento logico, di principio attivo oppure energetico. Scopriamo quindi insieme la nostra top five  dei cibi antistress e del piacere. Il vademecum dei “mai più senza” da appendere al frigorifero.  

  1. Al primo posto la barbabietola. È ricchissima di acqua, vitamina B, di fibra e di Sali minerali, soprattutto potassio; per tali componenti è un ottimo booster per il nostro organismo, anche per chi si allena e “stressa” in un certo senso la muscolatura. Il suo colore rosso-viola ci ricorda la ricchezza di antociani con un super effetto antiossidante e antistress.
  2. Segue al secondo posto la zucca, tra l’altro protagonista di stagione, ricca di acido folico, vitamine antiossidanti e potassio, zinco ferro, un vero concentrato di preziosi nutrienti. Oltre ad essere ben digeribile ha proprietà lassative e diuretiche. I semi di zucca, inoltre, sono ricchi di acidi grassi, quindi via libera a risotti, vellutate e contorni a base del caratteristico ortaggio utilizzato per Halloween.  
  3. Al terzo posto si classificano i broccoli, anch’essi ricchi di potassio, calcio, ferro, zinco, vitamine e acido folico. Anche in questo caso la stagione è propizia, se volete sperimentare nuove idee con questo ortaggio preparate degli hamburger vegetali a base di broccoli, quinoa e patata, usate i semi oleaginosi e il pangrattato per ottenere una croccante panatura e godetevi il vostro secondo antistress, anche in versione finger per un aperitivo con gli amici.  
  4. Al quarto posto la spirulina, l’alga verde azzurra dalla tipica forma a spirale. Il sistema nervoso può prendersi una pausa relax con questa alga di lago, conosciuta fin dall’antichità dagli Aztechi e altre popolazioni messicane, la sua composizione ricca di attivi è composta da moltissimi minerali basici, insomma sarebbe un peccato non averla in dispensa, anche perché nel formato in polvere è possibile aggiungerla praticamente ad ogni alimento, dallo yogurt alle minestre passando per i biscotti.  
  5. Al quinto posto la frutta secca a guscio, frutti oleosi ricchi di acidi grassi insaturi, proteine, zuccheri vitamine antiossidanti e minerali. Sono molto energetiche ma il loro consumo non fa ingrassare, tuttavia va ben distribuito all’interno della propria dieta: 35-40 gr è la dose consigliata di frutta secca al giorno e costituisce un un ottimo contributo, per gli sportivi la dose può arrivare fino al doppio. Dai latti vegetali alle farine di frutta secca, dalle granelle al muesli ogni preparazione dolce e salata può beneficiare di questi fantastici alimenti antinfiammatori e antistress. 

Non resta che correre a fare la spesa, mettersi comodi e godersi questi alimenti sani, con gusto.

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Paola Di Giambattista per www.fruttaebacche.it

Naturopata, Nutritional Cooking Consultant

Fonti:

https://www.humanitas.it/enciclopedia/integratori-alimentari/tirosina/

https://www.humanitasalute.it/in-salute/benessere-casa-e-lavoro/89682-dopamina-sai-come-funziona-il-meccanismo-della-ricompensa/

La nostra frutta secca

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