I SUPERCIBI DELLA LONGEVITA’

I SUPERCIBI DELLA LONGEVITA’

“Non basta prevedere la malattia per guarirla, occorre insegnare la salute per conservarla” Ippocrate

Nonostante questa frase fosse abbastanza innovativa e sorprendente, se consideriamo l’età in cui visse Ippocrate, possiamo dire che ad oggi, il suo messaggio è ancora validissimo.

Il progresso e l’evoluzione in campo medico come pure la comunicazione scientifica in questi anni è stata un po’ latitante, così malgrado l’innalzamento dell’età media e della qualità di vita, siamo ancora alle prese con una scarsa educazione, con l’aggravante che il cibo che arriva sulle nostre tavole è molto più processato, adulterato e qualitativamente inferiore rispetto ad un tempo.  

L’eterna giovinezza è sempre stata un mito che affascina ed ha affascinato generazioni intere. Ha rappresentato fonte di ispirazioni per storie e leggende, oggi rappresenta un po’ la nuova frontiera per la medicina che, grazie ai suoi innumerevoli progressi si è entusiasmata nel migliorare l’aspettativa, ma anche la qualità della vita dell’uomo.

Parlare di longevità è impossibile senza parlare di attività fisica, alimentazione e stile di vita. Seppur l’Educazione andrebbe fatta fin da bambini, sicuramente non possiamo  non prendere in esame l’acquisizione di uno stile di vita attivo e di un’alimentazione corretta, specialmente se abbiamo varcato la soglia dei quaranta.  

Nonostante la medicina convenzionale abbia fatto abbastanza per prolungare la vita, c’è da dire che, soprattutto nei paesi industrializzati questo aumento dell’età media non sempre corrisponde ad una migliore qualità di vita.

Il forzato prolungamento della vita alimentato con terapie intensive, con disabilità permanenti non è certo quello a cui aspiriamo quando ci chiedono: come ti vedi in vecchiaia.

Cerchiamo quindi di fare almeno il possibile per limitare i danni di quelle patologie notoriamente collegata ad uno stile di vita sbagliato, come ad esempio la sindrome metabolica, vera epidemia del nostro secolo, e strettamente correlata ad altre patologie come obesità, problematiche circolatorie, diabete ecc.  

La prevenzione primaria è una prevenzione attiva, vuole evitare le malattie di tipo degenerativo cronico, migliorando la salute e l’efficienza.

Corretta nutrizione, integrazione alimentare, in poche parole nutraceutica abbinata ad un corretto esercizio fisico, gestione dello stress e bilanciamento ormonale.

Tenuto conto che i principali aspetti dell’ invecchiamento sono collegati ad una perdita di massa muscolare, ossea e di cartilagine, una progressiva disidratazione, una perdita di elasticità, una diminuzione della capacità respiratoria e dell’apparato gastrointestinale, la riduzione di alcuni ormoni, l’invecchiamento cutaneo e l’aumento di grasso corporeo, quello che possiamo ma dobbiamo fare è: migliorare l’ambiente in cui viviamo e fare molto per modificare il nostro stile di vita, anche partendo da piccole cose otterremo dei risultati subito visibili.

Prevenire e trattare con la nutraceutica ci permette di invertire il decorso di alcuni disequilibri e delle malattie età correlate.  

Accorgimenti  per il benessere e la longevità:

  • Attenzione quando scegli il cibo. (Fumo, alcool, droghe, stress, inquinamento ambientale ed elettromagnetico minano costantemente il nostro equilibrio, concorrono allo stress ossidativo e fanno accumulare le tossine)
  • Presta attenzione agli additivi sintetici di cibi, cosmetici, prodotti per la pulizia della casa. Molte di queste sostanze sono tossiche, si accumulano nei tessuti delle ghiandole endocrine compromettendone alla lunga, la funzionalità: i disruptori endocrini.
  • Preferisci cibi biologici, non raffinati e poco trattati, attenzione all’interferenza di micotossine contenute in alcune muffe.
  • Attenzione all’acqua contenuta in bottiglie di plastica e in contenitori per alimenti, controlla che non sia presente bisfenolo, anch’esso distruttore endocrino (soprattutto se la plastica viene a contatto con fonti di calore)
  • Fai attenzione al triclosano e ai parabeni, il triclosano contenuto in alcuni detergenti, deodoranti e dentifrici: è un alteratore della tiroide, oltre ad un potenziale cancerogeno.
  • Attenzione all’insulina, preferisci carboidrati complessi che hanno un inferiore indice glicemico.
  • Dormi almeno 8 ore al giorno.
  • Evita di assumere bevande gassate e zuccherate.
  • Mangia alimenti alcalinizzanti (come mandorle, noci, pistacchi, che contengono magnesio, potassio e calcio)
  • Impara a consumare un piatto unico, in modo da controllare la quantità e variare i nutrienti. (ad esempio inserisci semi e frutta secca per condire cereali in chicchi, insalate e pasta, l’indice glicemico diminuirà, apporterai fibre, proteine e acidi grassi insaturi)
  • Fai attività fisica nella prima parte della giornata (verso sera la produzione di ormoni stimolati dall’allenamento potrebbero disturbare il sonno)
  • Non eccedere con le proteine animali, specialmente la sera, per evitare digestione difficile e minor produzione di serotonina.
  • Non consumare alcolici prima di andare a letto. Evitare i superalcolici.
  • Non consumare sostanze stimolanti la sera (come caffè, tè, nicotina)
  • Impara a praticare una respirazione lenta e profonda
  • Dedica almeno 15 minuti al giorno allo stretching
  • Dedica almeno 30 minuti al giorno alla lettura o alle attività mnemoniche
  • Trascorri almeno 30 minuti al giorno all’aria aperta

  Alcuni dei  cibi della longevità da mettere in dispensa

Bacche

Fanno parte di questa categoria tutti i berries (mora, Goji, Gelso, Mirtillo, Lampone, Ribes ecc). Con al loro interno fibra, potassio, manganese, vitamina A, C, E e acido folico contribuisce a mantenere bassi i livelli di omocisteina nel sangue. Inoltre la presenza di polifenoli, aiuta nella modulazione della sintesi proteica delle cellule nervose.

Noci e frutta a guscio

La frutta a guscio anche detta frutta secca o oleosa è caratterizzata da un alto indice di grassi insaturi “buoni”. La sinergia tra grassi polinsaturi è utile nel ridurre i livelli di trigligeridi e colesterolo LDL. Nelle noci è presente anche un importante amminoacido, l’arginina che contribuisce alla salute delle arterie mantenendole flessibili. Anche la presenza di vitamina E in sinergia con grassi omega 3 e arginina aiuterebbe a contrastare le placche aterosclerotiche grazie al potere antiossidante.

Olio extra vergine di oliva

Grazie al valore nutraceutico di oleoeuropeina e oleocantale e vitamina E l’olio ha effetto antiossidante, diminuisce i livelli di colesterolo LDL, ha un’azione immunomodulatoria e antinfiammatoria. Il consumo di olio di oliva mantiene basso il livello di citochine pro infiammatorie.

Cacao

L’utilizzo del cacao favorisce la protezione delle patologie cardiovascolari e risulta blandamente anti ipertensivo. Tra i suoi componenti: i flavonoidi che migliorano la sensibilità all’insulina, alla riduzione del colesterolo LDL e all’aumento del colesterolo HDL e alla riduzione dell’aggregazione piastrinica. Il consumo di cacao, migliora la memoria.  

Tè verde

Altamente antiossidante, i componenti principali appartengono alla famiglia delle catechine che svolgono un ottimo ruolo di protezione contro il cancro e patologie cardiovascolari, neurodegenerative e infiammatorie. Alimenti funzionali su cui si stanno portando avanti studi scientifici interessanti e che trovano  già applicazione nell’odierna nutraceutica.

Parola d’ordine quindi è migliorare la qualità della vita e fare prevenzione attiva ricordando che tutti mangiamo almeno tre volte al giorno e.. ”siamo ciò che mangiamo”.  

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Paola Di Giambattista per www.fruttaebacche.it

Naturopata, Nutritional Cooking Consultant

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